Scegliendo il B&B come base di partenza per i vostri itinerari in Campania sarà un ottima scelta perché c’è tutto ciò che Salerno può offrire dalla Costiera Amalfitana e Sorrentina, avendo in più il vantaggio di soggiornare in una città viva e attraente, ma ciononostante tranquilla e ordinata, che saprà offrirvi tutto ciò di cui avrete bisogno. Innanzitutto Salerno si trova in posizione ideale per pianificare un tour che abbracci  tutte le località della sua splendida provincia e che vi consenta di visitare, anche in un colpo solo, Napoli, Pompei e il Vesuvio: a due passi dalla Costiera Amalfitana (con le sue gemme Amalfi, Ravello e Positano), Salerno dista appena mezz’ora dagli importanti siti archeologici di Pompei e di Paestum (in treno, con l’auto ci vuole circa mezz’ora) e all’incirca 45 minuti da Napoli, Sorrento e l’inizio del Parco nazionale del Cilento, che comprende le belle località balneari di Acciaroli,Palinuro e Marina di Camerota.La rapidità e la sicurezza dei collegamenti è assicurata da un’efficiente sistema viario autostradale, ferroviario e marittimo, cui si aggiungerà a breve il regolare traffico dei visitatori in partenza e in arrivo presso l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. La città di Salerno, inoltre, grazie al vivace centro storico e al frequentato e bellissimo lungomare, offre innumerevoli possibilità di ristoro, divertimento e shopping a qualsiasi ora del giorno, con i suoi tantissimi caffè, ristoranti, osterie, negozi,boutique e botteghe artigiane.

Una visita alla città di Salerno consentirà poi di approfondire gli aspetti storico-artistici legati al territorio.:

– Duomo di San Matteo

– Castello di Arechi

– Museo Diocesano

–  Pinacoteca Provinciale

– Giardino della Minerva

– Teatro Verdi

– Acquedotto Medievale di Salerno

– L’evento delle Luci d’Artista rende Salerno  una città magica e incantevole.

– Museo didattico della Scuola Medica Salernitana realizzato nel 1993 a Salerno nell’antica chiesa di San Gregorio in via dei Mercanti

Soggiornando presso il nostro B&B sarete vicinissimi al cuore pulsante di Salerno e pronti per esplorare tutte le meraviglie naturalistiche, paesaggistichee culturali presenti nei dintorni, ma soprattutto avrete la garanzia di alternarealle occasioni di svago momenti di assoluto relax: la collocazione direttamente nel centro della città, la superba accoglienza delle camere sapranno conquistarvi e vi renderanno presto nostri ospiti affezionati.

MONUMENTI:

Cattedrale di Salerno: Il duomo fondato nel 1079, è uno dei più suggestivi esempi di architettura medievale del Sud Italia. E’ preceduto da un ampio atrio circondato da un portico retto da 28 colonne. Sul lato meridionale si trova il campanile della metà del XII secolo all’ ingresso una porta bronzea bizantina. Da ammirare, i pavimenti del coro, del presbiterio e del transetto realizzati con motivi di tessere policrome nel XII secolo, i mosaici delle absidi laterali ed il sepolcro del papa Gregorio VII. La cripta, rivestita di marmi in stile barocco, conserva affreschi del Seicento e ospita le spoglie mortali del santo patrono. CASTELLO ARECHI: Il Castello del VI secolo, la cui più antica fase costruttiva è attribuita a maestranze bizantine, domina la città di Salerno a 300 mt sul livello del mare. Il Principe longobardo Arechi II nell’VII secolo ne rafforzò l’impianto difensivo. Recenti interventi di scavo hanno permesso di definire la cronologia dei diversi strati dell’insediamento abitativo fino alle epoche normanne, angioine ed aragonesi. Il castello è stato interessato da lavori di restauro durante i quali si è recuperata una notevole quantità di ceramica medievale e di monete. Al complesso monumentale si è aggiunta anche la torre detta “della Bastiglia” ubicata a nord del castello con funzioni di avvistamento sull’intero golfo di Salerno.

AREA ARCHEOLOGICA ETRUSCO-SANNITICA DI FRATTE:

Importante centro preromano, con ruderi a partire dal VI secolo a.C., in cui vivevano etruschi, greci ed indigeni. La zona archeologica fu definita “acropoli” sia per la posizione topografica dei ritrovamenti, sia perché le strutture rinvenute lasciavano intravedere un centro religioso e civile alla sommità dell’insediamento. Vi si possono ammirare, inoltre, gli imponenti resti della necropoli di epoca sannita di fine IV secolo a.C. con otto tombe di blocco di tufo grigio locale di cui due a camera con letti funebri forniti anche del cuscino. Nella zona occidentale una cisterna, vasche di decantazione dell’argilla, una fornace, attestano un’attività di lavorazione dell’argilla locale ininterrotta dal V  secolo a.C. al VI secolo d.C.

GIARDINI DELLA MINERVA:

Si sviluppa nell’area dell’antico sito dell’ hortus sanitatis della Scuola Medica Salernitana, a ridosso del torrente Fusandola e delle antiche mura. Proprietaria di questi luoghi fu, fin dal XII secolo, la famiglia Silvatico, di cui un componente, Matteo, tra il XIII e il XIV secolo, si distinse come insigne medico della Scuola salernitana e profondo conoscitore di piante per la produzione di medicamenti. VILLA COMUNALE: La Villa comunale è il “giardino” della città. Fu progettata nel 1874 all’ingresso della città scendendo da Vietri sul Mare. Vi si trova la famosa Fontana di Don Tullio. Di stile barocco, in un primo tempo ospitava nella nicchia centrale un busto di Esculapio, poi sostituito nell’Ottocento da un putto. Situata di fronte al Teatro Verdi, possiede un lussureggiante orto botanico con molte piante rare dell’area mediterranea.

TEATRO GIUSEPPE VERDI:

Il 5 dicembre del 1863 il Consiglio Comunale deliberò di costruire il teatro nel largo Santa Teresa ed affidò il progetto agli architetti Antonio D’Amora e Giuseppe Menichini che si basarono sulle misure e le proporzioni del Teatro San Carlo di Napoli. Nel 1869 iniziarono i lavori di decorazione dello stabile sotto la direzione di Gaetano D’Agostino, pittore e decoratore di gran pregio; questi si fece affiancare dalle firme più prestigiose del mondo artistico partenopeo.

SAN PIETRO A CORTE E CAPPELLA PALATINA: 

Si tratta di uno dei monumenti più antichi di Salerno. Sorge nella zona detta già in età romana ad curtim e fu fondata nell’ VIII secolo d.C. con funzione di cappella privata, dal Principe Arechi II, che trasferì così la capitale della Longobardia minore da Benevento a Salerno. Successivamente fu sede della scuola Medica Salernitana. L’interno è caratterizzato da un unico ambiente coperto da un soffitto in legno privo di decorazioni e originariamente voltato a botte. Sul lato settentrionale della costruzione il principe Guaimario II aggiunse, nel 920, un campanile che, apparentemente sproporzionato rispetto alla chiesa, deve la sua altezza a un cedimento delle fondamenta avutosi in fase di costruzione.

CHIESA SAN BENEDETTO:

La chiesa fu fondata tra il X e XI secolo e faceva parte dell’omonimo monastero. Ad esso era collegato un imponente acquedotto, le cui tracce più evidenti sono oggi visibili in Via Arce. L’interno è a pianta basilicale ed è divisa in tre navate da due file di colonne e pilastri raccordate da arcate a tutto sesto. Dopo la soppressione del monastero del 1807, la Chiesa fu curiosamente utilizzata come teatro nella prima metà dell’Ottocento; nel 1857 fu elevata a Parrocchia con il titolo di SS. Crocifisso, in ricordo della tavola lignea raffigurante il Cristo che aveva reclinato il capo di fronte al pentimento del mago Pietro Barliario. Il recente restauro della chiesa evidenzia le tracce di interventi effettuati nel passato in diverse fasidestinati ad ampliare la Chiesa.

CHIESA SAN GIORGIO:

Risale al periodo Longobardo e costituisce uno dei più antichi insediamenti monastici femminili di Salerno. La chiesa fu ultimata nel 1674, mentre il monastero fu completato nei primi decenni del XVIII secolo, per essere poi soppresso con l’Unità d’Italia. La chiesa, vero e proprio  gioiello dell’arte barocca, è impreziosita da innumerevoli affreschi e dipinti, tra cui emergono quelli del giovane Francesco Solimena e del padre Angelo.

MUSEO DIOCESANO DI SAN MATTEO:

Attiguo  alla cattedrale in largo Plebiscito vi è la più importante raccolta di opere d’arte di Salerno. Situato nell’antico ex seminario arcivescovile, conserva importanti testimonianze che vanno dal Medioevo al XX secolo. Tra le tantissime è possibile ammirare una pregevoleesposizione di lavori salernitani: costituiscono la più vasta e completa raccolta di tavolette eburne istoriate del Medioevo cristiano esistente al mondo. Si tratta di 67pezzi, di cui 37 illustrati con scene dell’Antico e Nuovo Testamento.

PINACOTECA PROVINCIALE: 

E’ situata all’interno del Palazzo Pinto. Il nucleostorico risale al 1932 con opere relative ai secoli XV- XVIII e si è via via arricchito tramite acquisti o lasciti soprattutto grazie ad un continuo lavoro restauro. Le raccolte di maggior interesse sono quelle dedicate al 700, in cui spiccano le tele di Francesco Solimene e la sezione riservata agli artisti stranieri, che hanno voluto immortalare nei loro dipinti gli incantevoli paesaggi della costiera amalfitana.

MUSEO VIRTUALE SCUOLA MEDICA SALERNITANA: Nel Museo, situato in Via Mercanti, rivivono i temi ed i protagonisti di quella straordinaria pagina di storia che vide Salerno, e la sua Scuola Medica, al centro del rinascimento scientifico dell’Occidente. L’allestimento si avvale di tecniche interattive e di ricostruzione stereoscopiche ed è stato realizzato con il Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università degli Studi di Salerno

LUCI D’ARTISTA:

Ogni anno, da novembre a gennaio, le notti di Salerno sono illuminate da gigantesche opere d’arte luminose realizzate da famosi artisti della luce. Si tratta di veri e propri capolavori, installati negli angoli più suggestivi ed attraenti del capoluogo. Le magiche “Notti di luce” salernitane, arricchite da una serie di eventi di musica, danza, teatro, performance che completano il programma di manifestazioni natalizie, rendono Salerno ancora più bella per i cittadini ed accogliente per i visitatori e rappresentano una bella occasione per scoprire le  bellezze monumentali ed artistiche della città, il piacere dello shopping , la qualità dell’artigianato e dell’enogastronomia locale in un clima di festosa serenità.

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